Deducibilità integrale per gli ECM

Il Senato ha definitivamente approvato il testo, già approvato dalla Camera il 9.3.2017, del disegno di legge che si propone di introdurre misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato.
Il provvedimento (meglio noto come jobs act per il lavoro autonomo) è ora in attesa di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Fra le novità di maggior rilievo si segnala la deducibilità delle spese per la formazione (Educazione Continua in Medicina).
Nel regime vigente (art. 54, comma 5, del Testo unico delle imposte sui redditi di cui al D.P.R. 917/1986) era consentita la deduzione per le spese di partecipazione a “convegni, congressi e simili o a corsi di aggiornamento professionale”, incluse quelle di viaggio e soggiorno, nella misura del 50% del loro ammontare.

La nuova disciplina invece consentirà:
– l’integrale deduzione, entro il limite annuo di euro 10.000,00, delle spese per l’iscrizione a master e a corsi di formazione o di aggiornamento professionale nonché delle spese di iscrizione a convegni e congressi;
– l’integrale deduzione, entro il limite annuo di euro 5.000,00 delle “spese sostenute per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all’auto-imprenditorialità”, mirati a “sbocchi occupazionali effettivamente esistenti e appropriati in relazione alle condizioni del mercato del lavoro” ed erogati dai centri per l’impiego o dai soggetti accreditati a svolgere funzioni e compiti in materia di politiche attive per il lavoro;
– l’integrale deduzione degli oneri sostenuti per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni (di lavoro autonomo), fornita da forme assicurative o di solidarietà.
La previsione della deducibilità delle spese rappresenta, senza dubbio, un significativo riconoscimento del ruolo che il Legislatore intende attribuire alla formazione.

 

fonte: http://medicalive.it/deducibilita-integrale-ecm/




Insediamento della Nuova Commissione ECM: più attenzione al sistema di verifica e alla qualità della formazione

La nuova Commissione Nazionale per la Formazione Continua si è insediata oggi e resterà in carica per i prossimi tre anni. Più attenzione al sistema di verifica e alla qualità della formazione. Verifiche ad hoc sul territorio per i provider accreditati dal sistema per monitorare il corretto svolgimento degli eventi formativi”

 

Ecm: si riparte. Oggi alla presenza del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin si è insediata ufficialmente la nuova commissione nazionale per la Formazione Continua. Dopo quasi un anno di stop dove la commissione non era stata rinnovata (quest’anno non si è nemmeno tenuto il tradizionale Forum ndr) oggi, dunque si riprendono i lavori. E gli obiettivi cui è chiamata la commissione non sono di poco conto e li precisa lo stesso Ministero della Salute in una nota.

La Commissione, istituita presso Agenas, “sarà chiamata ad avviare i lavori per la redazione di un nuovo Accordo Stato – Regioni sulla materia, con l’obiettivo di semplificare e razionalizzare il sistema regolatorio in ambito ECM, aggiornando la normativa alle più recenti riforme in tema di trasparenza, anticorruzione e conflitto di interessi”.

L’obiettivo dichiarato è quello “di dare sempre maggiore centralità al processo formativo per i professionisti della sanità, la Commissione sarà, poi, fortemente impegnata nel garantire standard elevati dell’offerta formativa a disposizione. Per quanto riguarda i provider accreditati dal sistema verrà dato maggiore impulso alle attività di verifica sul territorio, al fine di monitorare il corretto svolgimento degli eventi formativi”.

Ma allo stesso modo dovrà essere “posta particolare attenzione da parte degli Ordini Professionali al rispetto degli obblighi in materia di formazione continua previsti per ogni singolo professionista. Nel processo di trasformazione in corso del sistema sanitario, la definizione di un’offerta formativa adeguata ai bisogni delle diverse professioni deve essere accompagnata da meccanismi di verifica efficaci per colpire coloro che non rispettino gli obblighi previsti dalla normativa”.

Fonte: http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=34302

Approfondimenti:

http://www.doctor33.it/ecm-le-frontiere-della-nuova-commissione-formazione-sul-campo-e-verifiche-di-eventi/politica-e-sanita/news–33017.html